“Socialisti, socialdemocratici, laici hanno vissuto le difficoltà di un inganno a loro danno e quelle di un compromesso tra due componenti, postdemocristiani e postcomunisti, che nella nuova realtà del Pd si sono confrontate, si sono combattute con metodi spesso non democratici, da ultimo talvolta da saltafossi e mercato delle vacche”. Partono da qui le riflessioni di Luciano Luciani, presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi, che, all’indomani dell’assemblea nazionale in cui è stata formalizzata la scissione del partito, annuncia la sua adesione alla associazione DEMOCRATICISOCIALISTI guidata da Enrico Rossi.
“Abbiamo appreso domenica scorsa dalla televisione che era aperto il tesseramento e si sarebbe chiuso martedì 28 febbraio 2017”, continua Luciani. “Questo fulmineo tesseramento, costituente la base congressuale per il dibattito e l’elezione degli organi dirigenti, dopo anni di asfittico tesseramento e carenza di dibattito nelle sezioni del Pd, non avrebbe coinvolto la società civile e fatto recuperare il corpo del partito che, ormai lontano, ne ha decretato da tempo la scissione. Preso atto di tutto ciò abbiamo avuto il coraggio di dire basta a questo stato di cose e ad esserne vittime e complici”.
“Domenica 19 febbraio abbiamo partecipato a Roma alla convenzione e aderito a DEMOCRATICISOCIALISTI, associazione guidata da Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana – annuncia – per rilanciare l’idea di un socialismo profondamente ripensato e adeguato alle necessità che il presente impone e riscuotere un vasto consenso tra le giovani generazioni, che, come noi, vogliono contrastare le distorsioni provocate dal capitalismo, le disparità sociali e gli sprechi che dominano l’era attuale, rendendola disumana e marginalizzante per giovani e persone in condizione di disagio e fragilità”.
“Bernie Sanders ha sfidato Hillary Clinton rilanciando l’idea di socialismo e riscuotendo un vasto consenso tra le giovani generazioni. Jeffrey Sachs sostiene che la prospettiva di un nuovo modello di sviluppo sostenibile è per i socialisti di oggi “una grande sfida politica e di rigenerazione delle proposte della sinistra globale”. Questi – conclude Luciani – sono temi e questioni che riguardano le attuali e le prossime generazioni, sui quali vale bene la pena di battersi”. (aise)