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Luciano Luciani, dell'Istituto Italiano Fernando Santi,
commenta le dichiarazioni Matteo Salviini
nei confronti della Ministra Kyenge

Resto allibito dalle parole espresse da Matteo Salvini nei confronti della Ministra Kyenge che crede di intimidire, ignorando che è sostenuta da milioni di convinti italiani, nati da genitori provenienti da altri paesi e innumerevoli persone di sangue italiano che hanno avuto modo di apprezzarne l'umiltà e nel contempo la determinazione ad assicurare a tutti i cittadini i diritti umani riconosciuti dall'ONU e dalla nostra Costituzione.
Ricordo, quale uomo che vive nel Sud, che è stato immorale chiedere quote di lavoratori stranieri, con la compiacenza dei Ministri e dei Governi leghisti, da occupare nelle regioni del Nord-est, per lucrare sul differenziale del costo del lavoro e avere poi la pretesa di ributtarli fuori dal nostro paese, con i loro figli nati in Italia, di lingua e cultura italiana.
Il paradosso è quello di aver caricato anche al Sud, il relativo costo del welfare, connesso alle presenze di immigrati richieste dai territori del Nord-est.
Al Sud c'è un innato senso di accoglienza e di convivenza pacifica, condividendo disagi e spesso povertà, con le popolazioni immigrate.
Talune persone, come Matteo Salvini, alimentano odio razziale e attentano alla serena convivenza delle popolazioni.
L'Italia ha bisogno di vivere in una condizione di pace e di coesione sociale.
Non consentiremo in Italia quello che si è determinato in Francia nelle banlieues, frutto dell'odio alimentato da nuovi e vecchi fascisti.

Luciano Luciani
Presidente Istituto Italiano Fernando Santi