Resto allibito dalle parole espresse da Matteo Salvini nei confronti della Ministra Kyenge che crede di intimidire, ignorando che è sostenuta da milioni di convinti italiani, nati da genitori provenienti da altri paesi e innumerevoli persone di sangue italiano che hanno avuto modo di apprezzarne l'umiltà e nel contempo la determinazione ad assicurare a tutti i cittadini i diritti umani riconosciuti dall'ONU e dalla nostra Costituzione.
Ricordo, quale uomo che vive nel Sud, che è stato immorale chiedere quote di lavoratori stranieri, con la compiacenza dei Ministri e dei Governi leghisti, da occupare nelle regioni del Nord-est, per lucrare sul differenziale del costo del lavoro e avere poi la pretesa di ributtarli fuori dal nostro paese, con i loro figli nati in Italia, di lingua e cultura italiana.
Il paradosso è quello di aver caricato anche al Sud, il relativo costo del welfare, connesso alle presenze di immigrati richieste dai territori del Nord-est.
Al Sud c'è un innato senso di accoglienza e di convivenza pacifica, condividendo disagi e spesso povertà, con le popolazioni immigrate.
Talune persone, come Matteo Salvini, alimentano odio razziale e attentano alla serena convivenza delle popolazioni.
L'Italia ha bisogno di vivere in una condizione di pace e di coesione sociale.
Non consentiremo in Italia quello che si è determinato in Francia nelle banlieues, frutto dell'odio alimentato da nuovi e vecchi fascisti.
Luciano Luciani
Presidente Istituto Italiano Fernando Santi