Giornata intensa per i dirigenti dell’Istituto Italiano Fernando Santi quella di lunedì 8 luglio 2013 a Iasi, in Romania, dove hanno incontrato gli esponenti della comunità italiana e di quella oriunda italiana che in Moldavia esprime da sempre, come prevede la costituzione rumena, un rappresentante della comunità oriunda italiana, così come altri oriundi di questo strategico Paese europeo, originari dalla Bulgaria, dall’Ungheria, ecc., esprimono una loro rappresentanza nel Parlamento a Bucarest.
L’Istituto Italiano Fernando Santi e le sue articolazioni regionali particolarmente quella veneta, emiliano-romagnola, lombarda, abruzzese e siciliana, da anni hanno sviluppato intense relazioni con le Università e con le Istituzioni moldave per cui si è reso necessario, in vista della programmazione 2014-2020 fare il punto sulle iniziative che prioritariamente si intende portare avanti, nel quadro dei rapporti tra Italia e Romania, tra questi e i Paesi dell’America Latina e tra i due Continenti e i Paesi africani.
In mattinata il Presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi, Luciano Luciani e quello dell’Istituto Italiano Fernando Santi Sede Regionale Emilia Romagna, Marco Luciani, hanno incontrato il Pro Rettore dell’Università Agricola e di Medicina Veterinaria “Ion Iònescu de la Brad” di Iasi, Gheorge Savuta, accompagnato dal docente della Facoltà di Zootecnia, Radu Rusu Razvan. Dopo una lunga discussione si è stabilito di aggiornare gli accordi già operativi dall’anno 2005 - quando il Rettore, poi Vice Ministro dell’Agricoltura in Romania, dopo le iniziative sviluppate a Iasi è venuto in Sicilia a far visita a Cefalù, ai Comuni e al Parco delle Madonie - privilegiando seminari, attività formative e scientifiche nel campo della sicurezza e della salute alimentare e il pieno accoglimento delle normative europee in materia di certificazione e valorizzazione delle produzioni, anche attraverso l’utilizzo degli impianti di Parma e di Angri (SA) della SSICA (Stazione Sperimentale Industria Conserve Alimentari), partner privilegiato in materia dell’Istituto Italiano Fernando Santi, nonché con l’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, con il quale è in corso di definizione un protocollo di collaborazione.
A tal proposito il Pro Rettore ha evidenziato l’eccezionale dimensione della contraffazione, che attraversa triangolarmente taluni Paesi, in materia di olio alimentare, che danneggia particolarmente l’Italia e taluni altri Paesi europei.
L’incontro si è concluso anche con l’impegno di realizzare scambi di studenti e progetti Erasmus tra l’Università di Iasi, la SSICA e l’Istituto Italiano Fernando Santi e le sue delegazioni regionali e di sollecitare la realizzazione di siffatti programmi con le Università di Parma e di Chieti, mentre è stata ribadita dal Pro Rettore dell’Università Agricola e di Medicina Veterinaria “Ion Iònescu de la Brad” di Iasi la volontà di realizzare accordi e iniziative con l’Università di Palermo, atteso che quest’ultima ha sottoscritto, anche attraverso le iniziative promosse dall’Istituto Santi, accordi con le Università Statali di Bucarest e di Iasi.
Nel pomeriggio la delegazione italiana ha tenuto un incontro alla Prefettura di Iasi, con la quale ha realizzato iniziative e sottoscritto intese per tutelare le lavoratrici della Contea di Iasi in Italia. A guidare la delegazione della Prefettura Ecaterina Niculăeş, Dirigente Servizio Integrazione Europea e Cooperazione Internazionale, la quale, anche in relazione al programma italiano AsSaP di Italia Lavoro, ha proposto la collaborazione tra l’Istituto e l’ente strumentale del Ministero del Lavoro rumeno.
Nel pomeriggio le rappresentanze dell’Istituto Italiano Fernando Santi hanno incontrato il Presidente della Contea di Iasi, Cristian Adomniei, accompagnato da Bitere Sanda Beatrice, Coordinatrice Dipartimento Relazioni Internazionali, il quale ha condiviso il possibile programma da realizzare sulla sicurezza alimentare in collaborazione tra le istituzioni italiane e quella rumene, nella considerazione che, in sintonia con l’Agenzia Nazionale per la sicurezza alimentare, anche l’Università di Iasi, dopo quella di Galați, si sta attrezzando per diventare polo di eccellenza in materia di certificazione e sicurezza alimentare.
Il Presidente della Contea ha inoltre evidenziato la volontà di Iasi di potenziare i collegamenti aerei con l’Italia privilegiando in questa fase anche il sud Italia; nella considerazione che la comunità rumena, prevalentemente operante in agricoltura, in provincia di Trapani e in quella di Ragusa rappresenta dopo quella tunisina la seconda comunità per consistenza numerica, il Presidente Luciano Luciani ha indicato gli aeroporti di Comiso (RG) e di Birgi (TP) quali possibili scali della compagnia aerea Tarom.
Foto-1: sx. Marco Luciani - Luciano Luciani - Bitere Sanda Beatrice Coordinatrice Dipartimento Relazioni Internazionali Contea di Iasi - Cristian Adomniței Presidente Contea di Iasi
Foto-2: da sx. Luciano Luciani - Ecaterina Niculăeş Dirigente Servizio Integrazione Europea e Cooperazione Internazionale Prefettura Iasi - Marco Luciani