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Carovana della libera circolazione e dello ius migrandi: l’Istituto Italiano Fernando Santi a Pescara con il ministro Kyenge

Si è concluso con la tappa di Pescara, lunedì scorso 15 luglio, il contributo dell’Istituto Italiano Fernando Santi alla Carovana della Libera Circolazione e dello Ius Migrandi. Una prima iniziativa è stata tenuta a Bergamo, l’11 luglio scorso, dove sono intervenuti il Presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi, Luciano Luciani, il Ministro dell’Integrazione, Cècile Kyenge, il Direttore Generale dell’Immigrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Natale Forlani e il giudice Antonio Ingroia.

A Bergamo, dove il Presidente della Provincia è leghista, l’importante iniziativa ha registrato preliminarmente un incontro di Kyenge con il Prefetto, la successiva riunione con il Ministro, il Presidente Luciani, il Direttore Forlani, il Prorettore dell’Università di Bergamo e il coordinamento delle associazioni, l’interessante e partecipato dibattito nei locali dell’Università e la festa conclusiva presso il Centro San Vincenzo ove decine di comunità immigrate - boliviani, peruviani, rumeni, senegalesi, congolesi e camerunensi- con balli e canti hanno reso omaggio al Ministra Kyenge e agli organizzatori della Libera Circolazione e dello Ius Migrandi.

Questa giornata, rilevano dall’Istituto, "ha segnato una importante inversione di tendenza da parte della città di Bergamo, che custodisce significativi valori sociali e di solidarietà, alimentati dal mondo cattolico, dalle organizzazioni sindacali e dal forte associazionismo, sia cattolico che laico. Pertanto sono emerse le contraddizioni di un Presidente della Provincia leghista che ha lamentato di non essere stato invitato, rivendicando rituali burocratici, ancorché calarsi in mezzo alla gente e confrontarsi sui temi delle libertà civili, delle pari opportunità e della cittadinanza".

"Ancora una volta – stigmatizza l’Istituto – Cècile Kyenge è stata oggetto di contestazioni; la zona è stata sorvolata da un aereo che trascinava uno striscione con la scritta “Stop ai clandestini Lega Nord”, mentre una quindicina di leghisti hanno tentato all’ingresso dell’Università di contestare il Ministro restando poi sbigottiti dall’imponente presenza dei cittadini, delle rappresentanze istituzionali, del mondo cattolico (era presente anche il Vescovo) e dell’associazionismo, per cui non hanno potuto che defilarsi in buon ordine. La rabbia leghista ha avuto poi un epilogo con le esternazioni del Vice Presidente del Senato, Roberto Calderoli, bergamasco, che esprimendosi in un modo inimmaginabile ha offeso Kyenge mettendo così in difficoltà le istituzioni italiane e il Presidente del Consiglio, il quale, a buone ragioni, continua a richiedere le dimissioni, mentre la petizione lanciata sul sito www.change.org da parte dei cittadini, per far dimettere Calderoli, superano ormai decine di migliaia di adesioni".

Tornando a Pescara, nella città abruzzese si è tenuta l’iniziativa sul tema “Emigrazione, immigrazione, cittadinanza”, nei locali della Provincia, con la presenza del Ministro, che dopo i saluti istituzionali ha aperto i lavori, ai quali hanno fatto seguito i numerosi interventi dei rappresentanti delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo.

Nel suo intervento, Luciani ha posto prioritariamente l’esigenza, qualora non sarà possibile affrontare e risolvere nel corso di questa legislatura le complesse questioni legate alla riforma della legge sulla cittadinanza (ius sanguinis, ius soli, cittadinanza italiana, oriundi italiani, ecc.) affinchè venga tempestivamente approvato un provvedimento di legge che assicuri la cittadinanza italiana ai figli degli immigrati nati in Italia di lingua, cultura e a coloro che giunti nei primi anni della loro vita in Italia, di frequentazione scolastica del nostro Paese, possono considerarsi ai suddetti equiparabili.

Con la sua consueta semplicità e chiarezza, il Ministro Kyenge ha concluso i lavori, ribadendo il suo impegno a portare avanti sul piano culturale e a dare soluzione sul piano istituzionale ai problemi delle pari opportunità, della pari dignità e del riconoscimento della cittadinanza a chi di fatto è cittadino italiano.

Anche a Pescara, a fronte di una significativa presenza e partecipazione della cittadinanza, delle organizzazioni sindacali, delle forze politiche e delle rappresentanze istituzionali, sono stati rivolti insulti al Ministro Kyenge da parte del movimento di estrema destra, Forza Nuova, che ha tappezzato il piazzale di volantini e cappi di corda con scritto “L’immigrazione è il cappio dei popoli”.

"È appena il caso di evidenziare – conclude l’Istituto Italiano Fernando Santi – che siffatti comportamenti sono stati rigettati con sdegno dalle istituzioni e dalla società civile di Pescara".

Nel corso dell’anno 2013 l’Istituto Italiano Fernando Santi terrà analoghe iniziative a Torino, Milano, Savona, nuovamente Bergamo, Bologna, Modena, Roma, Fermo e in Sicilia a Vittoria, Mazara del Vallo, Palermo, Siracusa, Licata e in altre realtà ove sono significativamente presenti comunità immigrate. (aise)