Palermo - "Abbiamo ricevuto più copie della pubblicazione del 2 gennaio 2007 in cui si parla dei contrasti esistenti in Romania. L'Istituto Italiano Fernando Santi è in contatto con diverse realtà che fanno capo ad entrambi gli schieramenti. E' sgradevole quello che succede" dichiara in una nota Luciano Luciani Presidente Istituto Italiano Fernando Santi.
Luciani si riferisce all'intervento del cartello "Le Comunita Italiane in Romania" contro la RO.AS.IT. (vedi: "Attenti al lupo Gross(o)...aru !!!: le Comunita Italiane in Romania" News ITALIA PRESS n° 1 del 2 gennaio 2007)
"La legislazione rumena riserva alla comunità oriunda italiana un posto in Parlamento. Sinceramente penso che anzichè continuare a gettare il discredito reciprocamente tra le Associazioni, sia opportuno meglio qualificare l'azione a favore delle comunità oriunde italiane in Romania. Forse non ci si rende conto della grande conquista e dell'importante riconoscimento attribuito dai rumeni, che discendono dal popolo latino-romano, alle comunità oriunde italiane in Romania. Una delle questioni più importanti è quella allora di preparare bene la lista secondo le disposizioni di legge e i requisiti richiesti. Se non ricordo male, nelle ultime elezioni proprio uno schieramento non ha presentato una lista o questa non aveva i requisiti di legge. Ciò costituisce un pessimo precedente per il corretto esercizio della democrazia. Mi auguro pertanto che ciò non si ripeta e che alla prossima competizione elettorale la rappresentanza più consistente e rappresentativa, che sarà espressa dal voto, possa esprimersi democraticamente e nel modo più dignitoso possibile per la comunità oriunda e quella residente italiana" conclude Luciani.
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