A Cefalù i vertici argentini del
Fernando Santi
I 25 giovani argentini, tutti figli o nipoti di emigrati siciliani, che in
queste settimane soggiornano nel Camping Rais Gerby di Finale di Pollina
sono accompagnati dai massimi responsabili per l'Argentina dell’Istituto
“Fernando Santi”, organismo che si occupa di emigrazione, immigrazione e
formazione professionale.
Si tratta del presidente dell’Istituto Italiano “Santi” per il Paese Sud
Americano, l'ing. Tobia Gamberale - già sottosegretario al Ministero della
Sanità durante il Governo Alfonsine - e della professoressa Marcela Mammana,
italo-argentina originaria di Castel di Lucio, che ricopre la carica di
Presidente, sempre per l'Argentina, dell'Istituto ''Santi Sicilia''.
“Sono in Sicilia, ed in particolare a Cefalù, per la quarta volta - spiega
l’ing. Gamberale - non certamente per trascorrere delle vacanze ma, come in
ogni circostanza, con il dr. Luciano Luciani è un’occasione per mettere in
opera varie iniziative di cooperazione e di formazione professionale per i
figli dei nostri emigrati in Argentina. I giovani che accompagniamo sono
molto desiderosi di riabbracciare i loro parenti - aggiunge Tobia Gamberale
- e ritornano in Argentina favorevolmente impressionati per le bellezze
paesaggistiche e monumentali della Sicilia. A seguito di questi contatti,
sono in molti a sperare di tornare in Sicilia, magari con la prospettiva di
inserirsi nel mondo del lavoro della terra dei loro genitori”.
Commenti altrettanto positivi tra i giovani argentini che accompagna da più
anni in Sicilia li ha sempre raccolti la professoressa Marcela Mammana,
originaria di Castel di Lucio, la cui famiglia ha messo radici a Cordoba,
cittadina nella quale risiedono numerosissimi nostri emigrati provenienti
dai comuni delle Madonie e dei Nebrodi.
“E’ veramente toccante assistere all’affetto che questi giovani argentini
ricevono in Sicilia - commenta Marcela Mammana - quando incontrano i loro
parenti, ma anche commovente è l’accoglienza che viene loro riservata dagli
amministratori dei comuni di origine dei loro genitori. Anche quest’anno il
gruppo più consistente è costituito da giovani di Cordoba, che sono ben 13,
molti dei quali con radici nei comuni di Castel di Lucio, Pettineo, Motta
D’Affermo e Gangi. Per noi, questi soggiorni - conclude Marcela Mammana -
sono soprattutto occasioni di lavoro per organizzare e definire - anche
presso la sede cefaludese del “Santi Sicilia” - i programmi di cooperazione
tra i vari organismi nazionali, regionali e locali italiani e argentini e
per venire incontro alle esigenze di formazione professionale ed alle
aspettative occupazionali delle nuove generazioni dei figli degli emigrati
siciliani in Argentina”.
“I lusinghieri giudizi che ci giungono da più parti per le attività che
l’Istituto Santi riesce concretamente ad ideare e promuovere in ogni parte
del mondo - spiega il dr. Luciano Luciani, Presidente nazionale e regionale
del “Santi” - sono un incentivo a non fermarci in un’attività che porto
avanti da ben 22 anni. Non a caso, l’Istituto Santi, avvalendosi dei
supporti economici appositamente previsti dalla Regione Siciliana, ha
promosso ed organizzato soggiorni per i figli dei nostri emigrati da diversi
Stati Europei, dagli Stati Uniti, dal Canada, ed anche dall’Argentina. Ma -
conclude Luciani, già vice sindaco di Cefalù - non ci fermeremo qui e
perseguiamo nelle nostre politiche di formazione professionale e di
garantire occupazione in Italia anche ai figli dei nostri emigrati”.
Enzo Cesare
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