Fare diventare l'acronimo "assap" un vocabolo comune. Sembra questo l'impegno assunto stamattina dal Presidente dell'Istituto Italiano Fernando Santi Luciano Luciani nei confronti di Amministratori Locali, Responsabili di Servizi Sociali, Istituzioni ed Associazioni. "Avendo ottenuto il mio Istituto - dice Luciani - il riconoscimento dal Ministero del Lavoro di potere svolgere l'attività di intermediazione di lavoro, vogliamo utilizzare le opportunità offerte da un ben preciso programma rivolto a colf, badanti, assistenti familiari occupati e disoccupati sia comunitari che extracomunitari".
Il programma è "AsSaP" del Ministero del Lavoro: azione di sistema per lo sviluppo di sistemi integrati di servizi alla persona".
La proposta consiste nell'utilizzare come centro lo Sportello multifunzionale di Cefalù dell'Istituto Santi con quattro fondamentali ramificazioni: le basse Madonie, Petralia Soprana, Termini Imerese e Corleone per censire, formare e fare incontrare domanda ed offerta di lavoro.
"Tutto può essere attuato - ha chiarito il dott. Filippo La Mantia (Aies) - con semplicità, permettendo di qualificare il personale, del quale spesso non conosciamo nulla quando arriva in Italia e facendo contemporaneamente emergere il dilagante sommerso".
Tra i presenti nei locali dell'ex Ospedaletto di Lascari, a cogliere l'occasione per cominciare a lavorare insieme producendo risultati concreti: il sindaco di Lascari Giuseppe Abbate e l'assessore Maria Elena Amoroso, l'assessore di Collesano Filippo Cuccia, l'assessore di Cefalù Laura Leonardis, il vicesindaco di Gratteri Pino Castelli; rappresentanti di Petralia, Blufi, Maria Concetta Biondo del C.S.M. di Cefalù e Salvatore Guarcello, presidente Adus.
A conclusione della riunione si sono costituiti i primi due gruppi di lavoro, uno per i comuni delle Alte Madonie e l'altro per le Basse Madonie.
Nel Giornale di Cefalù, in onda all'ora di pranzo domenica 13 e lunedì 14 su Radio Cammarata, una intervista di Carlo Antonio Biondo al Presidente dell'Istituto Santi, Luciano
