PALERMO\ aise\ - Le rappresentanze dell’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi in Italia, in Argentina e nel resto del Mondo, "piangono per la morte del loro dirigente Prof. Elio Aprile, filosofo, poeta, idealista, radicale e socialista, già Presidente del Comitato scientifico dell’Istituto in Argentina e Sindaco di Mar del Plata - città più italiana dell’Argentina - al quale la Regione Siciliana nel 2006 volle dare a Palermo pubblico riconoscimento di "Siciliano nel Mondo Ambasciatore di Cultura"".
"Questo dovuto riconoscimento – scrive Luciano Luciani, Presidente dell’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi - da parte della Regione fu molto apprezzato dal Prof. Elio Aprile, che rimase turbato e addolorato per la feroce contestazione di detto riconoscimento da parte di un personaggio spregiudicato - come più volte denunciato dall’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi - quale l’Ing. Carmelo Pintabona arrestato a Palermo dalla polizia giudiziaria il giorno precedente la morte del compianto Elio".
"Tale Pintabona, - secondo Luciani - al centro di indagini giudiziarie internazionali, riteneva infatti di poter arraffare ogni e qualsiasi riconoscimento, finanziamento, incarico, servendosi di antiche e più recenti complicità, sindacali, associative e politiche".
"Oltre al dolore per la scomparsa di Elio Aprile, - aggiunge - resta l’amarezza di aver assistito in questi anni alla mortificazione, marginalizzazione e strumentalizzazione, di tante associazioni siciliane, costituite da persone oneste ed operose, facenti capo a Fesisur (Federación de Entidades Sicilianas de Buenos Aires y Sur de la Rep. Argentina) che l’Ing. Pintabona ha fortuitamente rappresentato a seguito del vuoto venutosi a creare con l’improvvisa morte dell’onesto e valido Antonino Casella".
Le rappresentanze dell’Istituto "vogliono augurare l’avvio di una fase nuova per le comunità siciliane in Argentina, tenendo come riferimenti delle loro azioni gli esempi positivi di uomini come Antonino Casella ed Elio Aprile, marginalizzando nel mondo dell’associazionismo ogni comportamento e metodo come quelli adottati dall’Ing. Carmelo Pintabona, che disseminando divisioni e ostilità, non appartengono alla cultura e alla pratica dei tanti lavoratori siciliani in Argentina i quali con il loro lavoro e la loro onestà qualificano l’immagine della regione di loro provenienza". (aise)