Luciano Luciani, Presidente dell'Istituto Italiano Fernando Santi, componente il Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi e il Comitato provinciale per la valorizzazione della cultura della Repubblica istituito dalla Prefettura di Ravenna, esprime a Silvano Vinceti, Presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici, culturali e ambientali, il suo più sentito ringraziamento e apprezzamento per il qualificato contributo di chiarimento e di merito da lui dato a ravennanotizie.it in ordine alla riapertura della tomba di Giuseppe Garibaldi richiesta da oltre 50 discendenti di Garibaldi e da qualificate raccolte di firme come quella dell'ex Presidente del Consiglio, On.le Massimo D'Alema.
Stigmatizza, ancora una volta, il comportamento del Vice Sindaco di Ravenna Mingozzi, il quale su una questione così delicata assume una posizione simile a quella espressa dalla sua vecchia amica del PRI Annita Jallet Garibaldi, che in questa vicenda è rimasta isolata rispetto alla maggioranza dei discendenti di Garibaldi, diversi dei quali ne contestano la discendenza.
Anita Garibaldi è intervenuta con il suo contributo di esperienza e di conoscenza, alcuni mesi or sono a Faenza per celebrare il Leon di Romagna Vincenzo Caldesi e più recentemente al Museo civico del Risorgimento di Bologna per celebrare Giosuè Carducci e Quirico Filopanti.
Anita Garibaldi ricorda, come il sottoscritto, che la sua presenza a Ravenna, in più circostanze è stata boicottata dal dr. Mingozzi, sia in occasione di un convegno celebrativo la figura di Giuseppe Garibaldi tenuto per il 150° alla Camera di Commercio di Ravenna, sia in altre occasioni anche pubbliche.
Entrambi abbiamo ritenuto di sospendere ogni iniziativa di carattere culturale con l'Amministrazione Comunale di Ravenna fino a che questa continuerà ad esprimere, per l'ennesima volta, l'immotivata presenza del dr. Giannantonio Mingozzi.