Presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi, Luciano Luciani replica a quanto riportato il 16 ottobre scorso dal quotidiano "Il resto del Carlino" in merito ai fondi che l’Emilia Romagna destina alle politiche migratorie.
Cifre "errate" per Luciani, perché "ai Comuni, alle Province e alle Associazioni, in Italia e all’estero, vengono attribuiti limitatissimi finanziamenti. A riprova – continua – preciso che il nostro Istituto emiliano-romagnolo, nel 2011, ha ricevuto, per una importantissima iniziativa in Canada, solo ed esclusivamente € 7.260 (anzichè € 24.060), mentre nel 2012 non ha ottenuto alcun finanziamento (anziché € 38.000): per i Comuni e le Province, solo ed esclusivamente la Provincia di Modena ha ottenuto € 8.050 per una manifestazione da realizzare nel 2012 con le comunità all’estero".
Luciani, quindi, torna a ribadire che "l’Assemblea Legislativa è in possesso dei reali dati finanziari e, per la verità, in questi ultimi anni ha provveduto a ridurre sensibilmente parte delle ingenti spese finanziate per l’attività interna ed esterna del Presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel Mondo. Mi auguro che l’Assemblea Legislativa operi nel migliore dei modi e maggioranza e opposizione trovino una capacità di sintesi per portare a soluzione i problemi esistenti".
Quindi, circa le notizie secondo cui "il Governo Regionale intenderebbe, opportunamente, mantenere l’esistenza della Consulta degli emiliano-romagnoli nel Mondo, mentre l’opposizione vorrebbe evitare sperperi e cassare prerogative non più tollerabili", Luciani sostiene che "la soluzione indicata da oltre due lustri dall’Istituto, da me rappresentato - l’eliminazione della figura “esterna” del Presidente della Consulta - può rappresentare una sintesi possibile di queste due valide impostazioni". (aise)
