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L’Istituto Italiano Fernando Santi aderisce e sostiene la carta di Lampedusa

L'Istituto Italiano Fernando Santi aderisce e sostiene, anche attraverso i propri mezzi di comunicazione, la Carta di Lampedusa, il cui testo è stato approvato da molteplici realtà e persone a Lampedusa lo scorso 1 febbraio 2014. La Carta di Lampedusa si fonda sul riconoscimento che tutte e tutti in quanto esseri umani abitiamo la terra come spazio condiviso e che tale appartenenza comune debba essere rispettata. Le differenze devono essere considerate una ricchezza e una fonte di nuove possibilità e mai strumentalizzate per costruire delle barriere. La Carta di Lampedusa assume l'intero pianeta come spazio di applicazione di quanto sancisce, il Mediterraneo come suo luogo di origine e al centro del Mediterraneo, l'isola di Lampedusa. Le politiche di governo e di controllo delle migrazioni, si legge nella nota dell'Istituto, "hanno imposto a quest'isola il ruolo di frontiera e confine, di spazio di attraversamento obbligato, fino a causare la morte di decine di migliaia di persone nel tentativo di raggiungerla. Con la Carta di Lampedusa si vuole, invece, restituire il destino dell'isola a se stessa e a chi la abita. È a partire da questo primo rovesciamento dei percorsi fino ad oggi costruiti dalle regole politiche ed economiche predominanti, che la Carta di Lampedusa vuole muoversi nel mondo"