lunedì 29 dicembre 2014
Luciano Luciani
In questa positiva fase mi sembrano assolutamente tardive e comunque inopportune le critiche rivolte in merito alle questioni che caratterizzano l’Ospedale Giglio di Cefalù. A Cefalù non è più tollerabile l’inattività concreta da parte dei cittadini e delle forze sociali e politiche organizzate e la logica di tutti contro tutti criticando, peraltro, nell’assoluta ignoranza dei fatti, tutto e il contrario di tutto. Occorre invece una pressante presenza e iniziativa politica, occorre spingere, sollecitare e criticare quando è necessario, occorre riconoscere i meriti a chi svolge un’azione politica e istituzionale positiva per la città. Solo così può migliorare la qualità della politica a Cefalù che va inesorabilmente verso il declino. Mi è bastato guardare il vuoto sul lungomare e la mancanza di turisti a Cefalù giorno 25 dicembre 2014, mentre il telegiornale in Sicilia delle ore 14,00 registravano tutt’altre presenze e fermenti.
Relativamente al nuovo Ospedale di Cefalù, tra gli anni ’80 e ’90, le locali forze del centro-sinistra riuscirono miracolosamente ad ottenere il finanziamento per un ospedale sovradimensionato rispetto all’utenza di riferimento del nostro territorio. Un Ospedale sovradimensionato finalmente avrebbe significato, per un più ampio territorio sovracompensoriale, strutture sanitarie di avanguardia e personale medico di eccellenza.
È stata una conquista che alcuni politici volenterosi ed operosi ottennero e in grande umiltà non ne rivendicarono mai i meriti personali, ritenendo dovuti l’impegno politico e i risultati conseguiti da parte di chi assume un ruolo di governo. Da allora, come tuttora, si rende necessaria una costante vigilanza e azione politica finalizzata a conservare e salvaguardare l’esistenza di questa importante struttura, che rappresentando un di più rispetto ad altre realtà territoriali, può essere ridimensionata o sottratta ai cittadini della Sicilia occidentale e di quella orientale che ne fruiscono.
Per questo il Forum delle Associazioni di Cefalù si è attivato nei mesi scorsi non solo per garantire l’esistenza delle risorse umane di cui dispone (ad esempio in urologia), ma soprattutto per eliminare una clausola vessatoria nei confronti del Comune di Cefalù e più specificatamente e direttamente nei confronti dei suoi cittadini, che avrebbero dovuto ripianare le perdite di gestione di un bacino di utenza di oltre 300 mila persone, ancorchè sia pure ingiustamente dei 15 mila circa cittadini di Cefalù.
Per questo il Forum delle Associazioni di Cefalù si è attivato, con le sue associazioni, richiedendo incontri con il Sindaco e il Commissario dell’Ospedale; per questo il giorno 3 ottobre 2014 Luciano Luciani, Salvatore Serio ed Enzo Cesare incontravano il Commissario di Cefalù ricevendo diverse rassicurazioni, che sarebbero state oggetto di successivi incontri di verifica; per questo il Presidente del Forum, seriamente preoccupato dell’esistenza di uno statuto adottato dalla Giunta di Governo nel dicembre 2013 che caricava il deficit della gestione sui cittadini di Cefalù, si confrontava con il Sindaco di Cefalù che riferiva, circa due mesi or sono, di aver proceduto con il Commissario dell’Ospedale Giglio di Cefalù, con rogito notarile, alla modifica dello statuto, eliminando la clausola iniqua per i cittadini di Cefalù, inviandolo al Governo regionale per l’approvazione.
Per questo il Forum delle Associazioni di Cefalù ha atteso silenziosamente gli eventi ed oggi ringrazia il Sindaco di Cefalù, il Commissario dell’Ospedale Giglio di Cefalù, l’Assessore regionale alla Salute Borsellino, la Giunta di Governo, il Presidente della Regione Crocetta per aver adottato un nuovo statuto che consentirà ai cittadini di Cefalù di continuare a fruire di questa struttura di eccellenza, che va mantenuta e migliorata ulteriormente.
Questo è un gradito regalo che giunge ai cittadini di Cefalù in occasione delle festività in corso.
Luciano Luciani Presidente Forum delle Associazioni di Cefalù