L’Istituto Italiano Fernando Santi da diversi anni si occupa della tutela e dei diritti delle comunità immigrate in Italia. L’Istituto realizza corsi di lingua e cultura, sportelli polifunzionali, seminari, manifestazioni e progetti internazionali destinati alle comunità immigrate in Italia.
In collaborazione con l’Agenzia “OIM” Organizzazione Internazionale delle Migrazioni ha effettuato, nell’anno 2004 in Emilia Romagna ed in Sicilia, n.5 corsi orientamento di integrazione sociale destinati alle comunità immigrate della durata di n.120 ore ciascuno. Inoltre in occasione della presentazione dei suddetti corsi, ha realizzato dei seminari sul tema "Integrazione sociale ed occupazionale dei lavoratori immigrati”, organizzato nell’ambito del Progetto "Azioni di sistema a supporto delle politiche di integrazione sociale e occupazionale di lavoratori immigrati in Italia".
In diverse regioni italiane, attraverso un lavoro continuo e attento, sono stati costituiti coordinamenti regionali tra le comunità di immigrati, rappresentati dagli esponenti delle comunità dei Paesi maggiormente presenti nelle realtà locali italiane. L’azione dell’Istituto si incentra sulla valorizzazione delle risorse umane, attraverso corsi di formazione di lingua e cultura, mediazione culturale, orientamento al lavoro.
Particolarmente attive in Sicilia, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto sono le iniziative dell’Istituto, che si realizzano attraverso una vasta rete di rappresentanti le diverse comunità presenti, i quali interagiscono con le sedi locali, il territorio e la sede centrale dell’Istituto.
L’Istituto ha attivato diversi sportelli polifunzionali destinati alle comunità immigrate offrendo servizi di accoglienza, orientamento, informazione, consulenza. Gli sportelli svolgono inoltre azioni di supporto e sostegno, finalizzate all’integrazione sociale, culturale, formativa e occupazionale e azioni di integrazione con il territorio attraverso la mediazione interistituzionale, mettendo in contatto, attraverso reti di collaborazione, enti pubblici e privati che si occupano di fornire servizi agli extracomunitari.
L’Istituto Italiano ha preso parte, con l’Istituto Siciliano e quello Emiliano-Romagnolo, alla costituzione dell’Associazione Intermediterranea del Turismo promossa dalla Camera di Commercio di Rimini, alla quale hanno aderito numerose rappresentanze istituzionali del bacino del Mediterraneo. Nel corso dei lavori, tenutisi a Bari nell'aprile 2005 e a Rimini nel novembre 2005, le rappresentanze dell'Istituto hanno evidenziato l'opportunità di promuovere percorsi turistici-culturali delle arti applicate (mosaico, ceramica, ecc.) e la costituzione di un consorzio italo-mediterraneo per la formazione professionale nel campo del turismo e delle arti applicate. Particolare interesse e rilevanza sulla stampa internazionale specializzata ha avuto l’iniziativa realizzata dall’Istituto nella città di Mazara del Vallo, dove quindici donne tunisine, destinatarie di un corso di “decoratore ceramista”, a seguito di un seminario di 120 ore promosso dall’Agenzia dell’ONU - OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), in collaborazione con l’Istituto Italiano Fernando Santi, hanno svolto un corso di decoratore ceramista. Nell’anno 2004 è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra il Dipartimento Migrazioni della Repubblica di Moldova e l’Istituto Italiano Fernando Santi, attraverso il quale è stata avviata una collaborazione finalizzata a promuovere e tutelare l´Associazionismo delle Comunità moldave nel territorio italiano e ad attivare congiuntamente delle azioni, anche sul territorio moldavo, processi di mobilità dei lavoratori e connesse iniziative di politiche attive del lavoro. L’Istituto Italiano Fernando Santi a seguito di tale accordo, ha attivato un gruppo di lavoro del quale fanno parte anche rappresentanze delle proprie strutture regionali (Emilia Romagna, Lazio, Sicilia, Campania, Veneto, Puglia), coadiuvate localmente dalle rappresentanze moldave. Nell’anno 2005 l'Istituto Italiano Fernando Santi ha sottoscritto accordi con il Consiglio della Contea di Iasi finalizzati alla realizzazione di attività formative, di cooperazione sociale, economica e culturale, anche a livello universitario, al fine di promuovere e sostenere iniziative nel campo dell'internazionalizzazione dell'economia e della cultura a servizio delle attività produttive tra la Regione Siciliana, l'Italia, la Contea di Iasi e la Romania. Riguardo alla cooperazione decentrata in ambito sociale è stato sottoscritto un protocollo d'intenti tra la Fondazione "Opportunità uguale per le donne", la Prefettura di Iasi e l'Istituto Italiano Fernando Santi per attuare iniziative tra le Regioni adriatiche e quelle dell'Obiettivo 1, sia nel campo delle pari opportunità che dell'imprenditoria femminile, anche quella finalizzata al rientro e al reinserimento delle donne emigrate nelle realtà territoriali di origine. Un progetto di massima della Fondazione, avente lo scopo di reinserire nel tessuto produttivo e occupazionale donne oggetto di violenze e di tratta, è stato presentato il giorno 22 giugno al “Tavolo Paese Romania”, promosso dalla Regione Emilia Romagna, alla presenza delle rappresentanze istituzionali della Contea di Iasi. Inoltre, sia con il Dipartimento Sviluppo del Turismo del Ministero Cultura e Turismo che con il Dipartimento Agro-Industriale “Moldova Vini” del Ministero dell’Agricoltura e dell’Alimentazione si è convenuto sull’opportunità di promuovere attività formative finalizzate all’occupazione in Sicilia, in collaborazione con le suddette Istituzioni Moldave, che metteranno a disposizione strutture, attrezzature e qualificate aziende, per supportare le attività corsuali che si andranno ad effettuare in Moldova.
In tale contesto e nel quadro degli incontri che si sono tenuti tra le rappresentanze dei suddetti Ministeri, quella dell’Istituto Italiano Fernando Santi, dell’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi e dell’Ente Parco dei Nebrodi, è emersa l’esigenza di avviare una prima iniziativa pilota ed altresì rapporti di collaborazione per la utilizzazione e la valorizzazione delle risorse umane, sia italiane che moldave, mediante scambi, stages formativi, attività formative ed assistenza tecnica, finalizzati alla gestione delle risorse naturali e alla valorizzazione turistico-ambientale del territorio, alla coltivazione in serra e alle attività riguardanti la produzione e la lavorazione della vite e del vino. Nel corso degli incontri è emersa la comune volontà per valorizzare le “Strade del Vino”, i percorsi enogastronomici e quelli degli itinerari turistici con la presenza di Borghi e Centri Storici, Chiese e Monasteri, Castelli e Musei. Al fine di supportare e sviluppare le suddette attività si è stabilito di prevedere anche un partenariato con la Camera di Commercio Italo-Moldava di Chisinau e con la Società di Servizi e di Consulenza Italo-Moldava “Servizi & Sistemi”.
L’Istituto in ordine alle iniziative in materia di immigrazione ha in corso di elaborazione diversi progetti per realizzare corsi di integrazione sociale, sportelli di informazione e di assistenza per gli immigrati, sportelli polifunzionali per le comunità immigrate, iniziative di mobilità e di accompagnamento al lavoro, coerenti con il Regolamento della Legge Bossi-Fini per l’ingresso in Italia degli stranieri, nonché attività di cooperazione decentrata, particolarmente con i Paesi del Mediterraneo, destinate alla valorizzazione delle locali risorse umane. La Regione Emilia Romagna recentemente ha cofinanziato all'Istituto Sede Regionale Emilia Romagna un altro progetto, promosso dalla Provincia di Bologna e dal Comune di Nova Veneza, riguardante la realizzazione di uno stage formativo presso il Centro Ceramico di Bologna, destinato a un giovane professionista, quale agente di sviluppo locale, avente come obiettivo la promozione di un più vasto distretto produttivo, attorno all'area industriale di Criciuma, iniziando dal territorio di Nova Veneza, nello Stato di Santa Catarina, al fine anche di attivare imprese per la ceramica artistica, quella con tecniche ripetitive, nonché servizi ed attività produttive connesse (produzione forni, colori per la ceramica artistica, design, attività produttive, ecc). L’attività in Italia si è svolta nel territorio della provincia di Bologna e si è realizzata attraverso un modulo di lingua italiana e di un altro modulo di cultura e legislazione italiana realizzato dall’Istituto Italiano Fernando Santi Sede Regionale Emilia Romagna. Successivamente, presso i locali del Centro Ceramico di Bologna, si è realizzato lo stage formativo con l’assistenza di un tutor aziendale, individuato dalla sede dell’Istituto dell’Emilia Romagna, d’intesa con il Centro Ceramico di Bologna.
Relativamente alle attività di cooperazione con l'America Latina attualmente l'Istituto in collaborazione con le sedi regionali ha realizzando due progetti di cooperazione decentrata nello Stato di Santa Catarina in Brasile finalizzati alla valorizzazione delle risorse umane a favore sia dell'Ospedale de Caridade Senhor Bom Jesus dos Passos di Laguna (Città natale di Anita Garibaldi) per fornire attrezzature ospedaliere e qualificarne il personale per l'utilizzo, che del Bairro da Juventude di Criciuma per formare giovani maestranze nell'arte della ceramica artistica.
Giorno 17 gennaio 2009 a Mazara del Vallo nella sala consiliare “31 marzo 1946” del Comune si è svolto un importante convegno sul tema “Immigrazione: integrazione e cooperazione internazionale”.
Il 18 gennaio presso l’Hotel Hopps si è invece svolto il seminario di studio sulla cooperazione sociale ed economica tra i Paesi del Mediterraneo.
La mattina del 18 gennaio 2009, all’Hotel Hopps a Mazara del Vallo, si è tenuto un seminario tra le delegazioni straniere e italiane intervenute ai lavori del convegno, per l’esame delle iniziative comunitarie e i possibili partenariati necessari per approntare proposte progettuali, in vista dei bandi di cui ai programmi di cooperazione Ipa, Enpi, Enpi Italia-Tunisia, Invest In Med, Interreg IVC, e a quelli tematici per la cooperazione con i Paesi terzi caratterizzati da flussi migratori. La qualità e la rilevanza dei contenuti che possono determinarsi, attraverso la realizzazione di questi significativi programmi comunitari, richiede la massima sensibilizzazione e il coinvolgimento delle parti sociali ed economiche e relative partnerships qualificate per la fase di progettazione e di gestione dei suddetti programmi.
Successivamente l’Istituto ha realizzato numerosi seminari, dibattiti e incontri in diverse regioni italiane e realizzato attività formative, anche con il Fondo Europeo dell’Integrazione, oggi FAMI (Fondo asilo migrazione e integrazione) nella nuova programmazione 2014-2020, su cui l’Istituto sarà particolarmente attivo per migliorare il servizio rivolto alle comunità immigrate in Italia.